Effetti dell’alcol sulla pelle

È risaputo che l’alcol migliora lo stato d’animo, poiché concede un attimo di euforia, svago e benessere, ideali magari dopo una lunga ed estenuante giornata di lavoro, oppure nel clou di un allegro momento in compagnia.

Tuttavia, ciò che molti ignorano sono gli effetti che l’alcol può silenziosamente scatenare su qualsiasi membrana mucosa dell’organismo, dal pancreas al fegato sino alla pelle, principalmente se ne fa un uso assiduo, continuo e prolungato.

In che modo l’alcol influisce negativamente sulla pelle?

L’alcol può certamente accompagnare una piacevole serata in compagnia, o in solitudine, ma è anche una tossina, acerrima nemica della vanità!

Tale sostanza può incidere negativamente sul benessere di tutto il corpo, compresa la pelle, andando seriamente a compromettere, nel lungo periodo, la salute e la qualità della vita in generale.

Nonostante sia un liquido,l’alcol non fornisce idratazione, come invece fa l’acqua; al contrario, il suo consumo porta l’organismo a disidratarsi.

E quando il corpo non immagazzina sufficienti quantitativi di H2O, la pelle si disidrata, mentre i reni vanno in overdrive (sotto sforzo) per cercare di scovare i liquidi in eccesso.

Questo meccanismo fa diventare la pelle secca, meno elastica, screpolata, ruvida e piena di rughe.

Oltre alla disidratazione, l’effetto diuretico che scatena l’alcol fa anche perdere all’organismo diverse sostanze nutritive e alcune vitamine, come ad esempio la Vitamina A, grande alleata per mantenere la pelle elastica, luminosa e idratata.

L’alcol, poi, intacca il sistema immunitario facendolo indebolire; questo vuol dire che eventuali tagli, graffi o lesioni sulla pelle guariscono molto più lentamente.

Un abuso di alcol può anche favorire la comparsa della cellulite, un’infiammazione della pelle che colpisce, solitamente, la parte superiore delle gambe e i glutei, rendendo la pelle rossa, gonfia e piena di inestetismi.

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Ulteriori effetti indesiderati

Abuso e consumo assiduo di alcol possono provocare ulteriori effetti indesiderati, e alcuni anche piuttosto gravi.

Vediamoli insieme.

  • L’alcol può causare gonfiore, in particolar modo al viso.
  • L’alcol può asciugare il cuoio capelluto, rendendo i capelli più sfibrati, sottili e deboli.
  • L’alcol può provocare la rottura dei vasi sanguigni, scatenando in viso arrossamenti, piccole protuberanze e pustole.
  • L’alcol può scatenare la forfora.
  • L’alcol può essere un fattore di rischio per l’epatopatia alcolica e il cancro.

Le peggiori bevande alcoliche per la pelle

Non è un caso se gli sportivi e (più in generale) tutti coloro che seguono uno stile di vita sano non abusano né tantomeno fanno un consumo assiduo di alcol.

Magari si concedono un drink di tanto in tanto, e non è neanche un errore farlo poiché alcuni tipi di alcolici sono meno dannosi rispetto ad altri.

Scopriamo quindi quali sono le peggiori bevande alcoliche che possono essere dannose per la pelle.

  • Liquori scuri

Gli alcolici di colore scuro, come ad esempio whisky, cognac, scotch, ecc., che sono caratterizzati peraltro da un’alta gradazione alcolica, contengono alcune sostanze chimiche come il metanolo, che peggiorano la salute della pelle.

  • Cocktail

I cocktail contengono zuccheri che, a lungo andare, possono avere effetti indesiderati sull’insulina. Gli zuccheri si attaccano alle proteine (incluso il collagene) scomponendole: ciò provoca una diminuzione di elastina e, di conseguenza, più rughe sulla pelle.

Il Margarita, tanto per fare un esempio, contiene sia zucchero che sale; infatti è uno tra i peggiori cocktail in circolazione.

Il Mojito, oltre all’alto apporto di zuccheri, contiene zucchero di canna e altre sostanze dolci che favoriscono la comparsa di rughe, acne e altri inestetismi della pelle.

  • Vino rosso

In molti ritengono che bere un bicchiere di vino rosso al giorno faccia bene alla salute. Tuttavia, è uno degli alcolici più dannosi per la pelle perché, se non filtrato, i reni e il fegato devono lavorare di più per elaborarlo. Ciò può provocare rossore e pelle macchiata; pessima notizia per chi soffre già di una condizione che causa rossore alla pelle.

  • Vino bianco

Purtroppo anche il vino bianco contiene zuccheri, gli stessi zuccheri che causano perdita di collagene ed elastina, strutture proteiche fondamentali per evitare un precoce invecchiamento cutaneo.

E quelle meno dannose?

Gli alcolici meno dannosi per la pelle sono la birra e i liquori chiari, come ad esempio la tequila, il gin, la vodka e così via.

  • Birra

Sicuramente va detto che qualsiasi alcolico, in linea generale, può avere un impatto negativo sulla pelle, anche se la birra lo ha in minore quantità.

Contiene infatti antiossidanti e persino alcune sostanze antiage; quindi se proprio non si riesce a rinunciare a questa bevanda, è importante concedersela sempre con moderazione.

  • Liquori chiari

I liquori di colore chiaro contengono meno additivi rispetto a quelli scuri, per cui l’organismo li lavora più facilmente.

Hanno un minore impatto sulla pelle, ma vanno bevuti ugualmente con moderazione altrimenti gli effetti post sbornia possono essere davvero poco piacevoli!

La tequila, ad esempio, andrebbe bevuta senza sale al fine di ridurre il rischio dei postumi della sbornia.

bere acqua

Come invertire gli effetti dell’alcol sulla pelle

Oltre a ridurre decisamente il consumo di alcol, anche altre semplici azioni quotidiane possono prevenire e, in qualche modo, alleviare gli effetti indesiderati che l’alcol ha sulla pelle.

In particolare, è fondamentale mantenersi sempre idratati: un adulto, in media, dovrebbe bere almeno 1,5 l di acqua al giorno. Se consuma anche alcol, farebbe bene a berne molta di più per compensare la disidratazione.

Inoltre, da una certa età in poi, è possibile dare un contributo ulteriore alla cute, usando creme antiage e altre lozioni che mantengono ben idratata la pelle del viso.

Infine, bisogna prestare attenzione anche all’alimentazione: si consiglia di integrare alcune sostanze nutrienti nella propria dieta, in modo da favorire la produzione di collagene.

Se tali azioni nel lungo periodo non offrono nessun beneficio, è opportuno consultare il proprio dermatologo o il proprio medico di base per effettuare ulteriori approfondimenti, se necessari, e per ricevere consigli più specifici.

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